[RED DOT] NFT per beneficenza

RED DOT, letteralmente “Punto Rosso”, anche se a me piace pensare “puntino”, quello su cui senza dubbio non discutiamo è il fatto che il colore rosso è un colore di richiamo; sia esso abbinato ad un pericolo, ad un desiderio di richiamare l’attenzione, ma è anche il colore della passione, dell’amore.
Un po’ per tutto questo ho deciso di inserire all’interno di ogni collezione NFT che farò un’opera che oltre al nome si fregerà anche di “RED DOT”, proprio perché desidero richiamare l’attenzione sull’opera stessa.
Lo scopo? Beneficienza.
 
Allora, di base non sono uno che può permettersi di fare beneficienza, e quei pochi contributi che riesco a devolvere mi rendono molto felice, spesso sorridendo mi dico che io avrei bisogno della beneficenza, ma poi mi taccio.
Voglio però richiamare l’attenzione sulle “RED DOT” perché quel tipo di opera, di file, che contiene al suo interno un elemento rosso, richiama la nostra attenzione verso i temi sensibili che ci stanno a cuore, non importa quali siano, basta che ci siano. Le opere RED DOT hanno un prezzo maggiorato, la prima RED DOT l’ho messa in vendita a 3ETH (qualcosa pi di 11.000€) che sono una cifra enorme per noi comuni esseri umani, ma non lo sono per chi è diventato milionario o semplicememnte può permettersi di spendere 3 Ethereum.
La particolarità è che il 50% di OGNI VENDITA di un’opera RED DOT, DEVE essere devoluto in beneficienza, e non a caso sottolineo “DI OGNI”, perché se è vero che qualcuno la comprerà da me al prezzo che ho stabilito io, questo qualcuno la rimetterà in vendita e via andare così.
 
Ho pensato che così facendo ci aiutiamo e soprattutto aiutiamo anche gli altri, quelli che hanno bisogno.
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